Bruxelles. Avvocati: valida in Italia l'abilitazione estera

Caso chiuso, la qualifica estera vale anche in Italia. I cittadini italiani che conseguono la qualifica professionale all'estero possono ora iscriversi all'Ordine degli avvocati in italia, finora normalmente rifiutata per prassi.

Per questo Bruxelles ha chiuso la procedura d'infrazione aperta per il mancato rispetto del "diritto di stabilimento" previsto dalla normativa europea in tutti gli Stati membri. E' quindi possibile, d'ora in poi, ottenere l'abilitazione da avvocato in uno degli altri Paesi Ue e poi chiedere il rinoscimento in Italia, iscrivendosi così all'albo italiano per esercitare la professione come se la qualifica fosse stata conseguita in Italia. La desizione di Bruxelles segue una sentenza della Corde di giustizia europea a favore di due italiani, abilitati come avvocati in Spagna, che hanno ottenuto l'iscrizione all'albo della Corte d'Appello di Macerata.

Secondo l'avvocato generale della Corte di giustizia Ue Nils Wahl, "il semplice fatto che un cittadino scelga di acquisire il titolo di avvocato di un altro Stato membro allo scopo di beneficiare di una normativa più favorevole non costituisce un abuso del diritto". Pertanto il Consiglio nazionale forense ha provveduto a dare seguito alla decisione dei giudici comunitari e i ricorrenti sono stati iscritti regolarmente nell'albo degli avvocati, pur avendo ottenuto l'abilitazione in un altro Stato membro.

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