Abilitazione in Romania: avviso n.5636/2019 del MIUR

Abilitati in Romania: l'avviso n.5636/2019 di rigetto del MIUR è illegittimo nella parte in cui non riconosce alcun valore al titolo conseguito all'estero in violazione dei principi comunicati e giurisprudenziali dalla Corte di Giustizia Europea.

ABILITAZIONI IN ROMANIA “GAFFE DEL MINISTERO: NON PUO INVALIDARE TOUT COURT, DEVE PREVEDERE MISURE PER RENDERLE VALIDE”.

Desta notevoli perplessità l'avviso n.5636 del 2 aprile 2019 emanato dal Direttore Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del MIUR a firma della dott.ssa Maria Assunta Palermo in riferimento alla validità delle abilitazioni all'insegnamento conseguite in Romania da numerosissimi laureati italiani, secondo cui "le istanze di riconoscimento presentate sulla base dei certificati di conseguimento della formazione psicopedagogica sono da considerarsi rigettate".

Avviso MIUR n.5636 del 02/04/2019

Secondo il MIUR "tale nota chiarisce in maniera definitiva che il possesso del certificato di conseguimento della formazione psicopedagogica costituisce condizione necessaria ma non sufficiente al fine di ottenere la qualifica professionale di docente in Romania. Pertanto la formazione svolta dai cittadini italiani non è riconosciuta dalla competente autorità rumena e di conseguenza non può essere riconosciuta dal MIUR".

Evidente la contraddittorietà e illegittimità dell’avviso a cui in premessa viene attribuito la esclusiva finalità di “ fornire chiarimenti e di informazioni “ ai cittadini italiani che hanno concluso i percorsi in Romania, mentre nelle conclusioni, reca illegittimamente la classica formula stereotipa di “un rigetto delle istanze di riconoscimento presentate”: tutto ciò, in assenza di specifiche motivazioni riferite alle “singole istanze” mai esaminate dal MIUR in palese violazione delle norme sul procedimento, della Direttiva europea n.36/2005, nonchè dei principi giurisprudenziali espressi dalla Corte di Giustizia Europea.