Bruxelles. Avvocati: valida in Italia l'abilitazione estera

Caso chiuso, la qualifica estera vale anche in Italia. I cittadini italiani che conseguono la qualifica professionale all'estero possono ora iscriversi all'Ordine degli avvocati in italia, finora normalmente rifiutata per prassi.

Per questo Bruxelles ha chiuso la procedura d'infrazione aperta per il mancato rispetto del "diritto di stabilimento" previsto dalla normativa europea in tutti gli Stati membri. E' quindi possibile, d'ora in poi, ottenere l'abilitazione da avvocato in uno degli altri Paesi Ue e poi chiedere il rinoscimento in Italia, iscrivendosi così all'albo italiano per esercitare la professione come se la qualifica fosse stata conseguita in Italia. La desizione di Bruxelles segue una sentenza della Corde di giustizia europea a favore di due italiani, abilitati come avvocati in Spagna, che hanno ottenuto l'iscrizione all'albo della Corte d'Appello di Macerata.

Secondo l'avvocato generale della Corte di giustizia Ue Nils Wahl, "il semplice fatto che un cittadino scelga di acquisire il titolo di avvocato di un altro Stato membro allo scopo di beneficiare di una normativa più favorevole non costituisce un abuso del diritto". Pertanto il Consiglio nazionale forense ha provveduto a dare seguito alla decisione dei giudici comunitari e i ricorrenti sono stati iscritti regolarmente nell'albo degli avvocati, pur avendo ottenuto l'abilitazione in un altro Stato membro.

Bandi in scadenza

Concorso docenti scuola: tutti i numeri

Al via il Concorso Docenti 2016 tra caos e polemiche ma per il ministero dell'Istruzione è tutto regolare.

Sono 63.712 i posti disponibili nelle aule italiane e i candidati 165.578. I primi candidati per le materie di storia dell’arte, scienze agrarie e liuteria.

Oltre 2.500 le sedi d'esame sparse in tutta Italia e sui social si scatenano le polemiche. Il ministero dell'Istruzione rassicura: "Tutto regolare, il concorso è partito regolarmente" spiegando che no risultano problemi segnalati sul web.

A prendere di mira il concorso scuola docenti 2016 è anche il sindacato Anief che da giorni lancia l’allarme. «Mancano moltissimi commissari e non c’è traccia delle griglie di valutazione», sottolinea Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief : «Il rischio di discrezionalità nel giudicare gli elaborati svolti dai candidati rimane alto. Come è possibile ancora che i giudici provvedano in extremis ad incrementare il numero dei partecipanti, attraverso apposito decreto cautelare di ammissione. Lo sa bene il Miur, che ha allertato gli Uffici scolastici regionali perché predisponessero i locali e le attrezzature informatiche necessarie per lo svolgimento di sessioni allargate o suppletive».

Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini dichiara: «Sì, ci sono stati alcuni ricorsi, ma parliamo di unità su centosessantacinquemila domande inoltrate quindi un numero piccolissimo. Credo che sia storicamente il concorso più grande che la scuola italiana abbia organizzato, finalmente si torna alla Costituzione dopo tantissimi anni in cui i concorsi erano stati bloccati».

Alcuni dati sulle domande presentate per questo Concorso Docenti 2016:

  • l’85 per cento delle domande è stato inoltrato da donne;
  • sei su dieci sono under 40 anni;
  • l’età media generale è di 38,6 anni.

Per la selezione sono state elaborate 93 tipologie di prova. Ogni singolo test prevede 8 domande che riguardano la materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria).

I quesiti saranno così composti: 6 a risposta aperta (di carattere metodologico/didattico e non nozionistico) e 2 (quelle in lingua) a risposta chiusa. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche. In poco più di tre ore in migliaia di aspiranti inseganti si giocheranno il futuro nella scuola pubblica.

Bandi in scadenza

Nuova classi di concorso: il regolamento

Pubblicato in GU nella giornata del 23 febbraio 2016 il documento che definisce le nuove classi di concorso, i titoli di accesso e gli esami da sostenere per poter insegnare una determinata disciplina nei vari ordini e gradi di scuola. In questi tre giorni sono aumentati i malumori per le dimenticanze, errori, scambi di cdc all'interno del documento diffuso dal Miur, ma per poter meglio comprendere quali sono le approssimazioni e le incongruenze è sempre meglio leggere in autonomia la documentazione e trarre le proprie conclusioni.

Donne e scuola: i numeri del MIUR in una infografica

"Le studentesse vogliono contare! Il mese delle Stem”. Il Miur promuove iniziative e approfondimenti nelle aule per celebrare la Giornata Internazionale della Donna

Un mese di iniziative e approfondimenti nelle scuole per combattere gli stereotipi di genere e le discriminazioni: “Le Studentesse vogliono contare! Il mese delle Stem”. L’iniziativa, organizzata insieme al Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata lanciata questa mattina con una circolare che il Miur ha inviato a tutte le scuole, e prenderà il via l'8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna. L'intento è quello di promuovere riflessioni e momenti di sensibilizzazione sui temi legati alla parità di genere.

MIUR Concorso a cattedra per 90 mila docenti

Il Miur sul concorso docenti si è espresso in modo positivo. Il nuovo maxi concorso ha il compito di immettere in ruolo 90 mila docenti. Tutte cattedre che si libereranno nel giro di tre anni. Il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini si è imposta sulla velocità dei tempi relativi alla procedura concorsuale.