Concorso docenti scuola: tutti i numeri

Al via il Concorso Docenti 2016 tra caos e polemiche ma per il ministero dell'Istruzione è tutto regolare.

Sono 63.712 i posti disponibili nelle aule italiane e i candidati 165.578. I primi candidati per le materie di storia dell’arte, scienze agrarie e liuteria.

Oltre 2.500 le sedi d'esame sparse in tutta Italia e sui social si scatenano le polemiche. Il ministero dell'Istruzione rassicura: "Tutto regolare, il concorso è partito regolarmente" spiegando che no risultano problemi segnalati sul web.

A prendere di mira il concorso scuola docenti 2016 è anche il sindacato Anief che da giorni lancia l’allarme. «Mancano moltissimi commissari e non c’è traccia delle griglie di valutazione», sottolinea Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief : «Il rischio di discrezionalità nel giudicare gli elaborati svolti dai candidati rimane alto. Come è possibile ancora che i giudici provvedano in extremis ad incrementare il numero dei partecipanti, attraverso apposito decreto cautelare di ammissione. Lo sa bene il Miur, che ha allertato gli Uffici scolastici regionali perché predisponessero i locali e le attrezzature informatiche necessarie per lo svolgimento di sessioni allargate o suppletive».

Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini dichiara: «Sì, ci sono stati alcuni ricorsi, ma parliamo di unità su centosessantacinquemila domande inoltrate quindi un numero piccolissimo. Credo che sia storicamente il concorso più grande che la scuola italiana abbia organizzato, finalmente si torna alla Costituzione dopo tantissimi anni in cui i concorsi erano stati bloccati».

Alcuni dati sulle domande presentate per questo Concorso Docenti 2016:

  • l’85 per cento delle domande è stato inoltrato da donne;
  • sei su dieci sono under 40 anni;
  • l’età media generale è di 38,6 anni.

Per la selezione sono state elaborate 93 tipologie di prova. Ogni singolo test prevede 8 domande che riguardano la materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria).

I quesiti saranno così composti: 6 a risposta aperta (di carattere metodologico/didattico e non nozionistico) e 2 (quelle in lingua) a risposta chiusa. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche. In poco più di tre ore in migliaia di aspiranti inseganti si giocheranno il futuro nella scuola pubblica.

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